Il poeta volante

Il poeta volante

 
 

Il poeta volante
Il volo di Lauro De Bosis su Roma
Scritto e diretto da Angelo Ruta
Con Pietro Pignatelli

 

 

 

 

  • Musiche originali Angelo Giovagnoli
  • Scene Angelo Ruta
  • Light design Raffaele Perin
  • Costumi Annalisa Ciaramella
  • Suono Bruno Troisi

La sera del 3 ottobre 1931 il poeta Lauro De Bosis, a bordo di un piccolo aereo, vola su Roma per lanciare 400mila volantini antifascisti, pur sapendo di andare incontro a morte sicura.
È la conclusione di una lotta clandestina combattuta solo a colpi di penna, negli anni in cui vengono promulgate le leggi contro la libertà di espressione e di stampa, e costrette al silenzio le voci che si oppongono al regime.

Questo lo spunto per raccontare De Bosis sulla scena, in un crescendo che parte dai giorni nostri e va a ritroso fino a quella sera del ’31. Un appassionato monologo che alterna guizzi stralunati – a tratti anche comici – e momenti di cupo smarrimento.

De Bosis è un antieroe, uno che per esprimere il suo dissenso scrive di Icaro e di Antigone piuttosto che impugnare un’arma. Proprio per questo ci colpisce. Col suo volo si entra nel cuore di una storia che esprime una umanissima pietà e il cui significato più profondo sta nella sua cifra etica.

Note di regia

“La storia da cui parte Il poeta volante è una storia vera. Per raccontarla ho cercato un linguaggio a metà strada tra la rappresentazione e la narrazione, senza paura di contaminarlo poi con la musica o con le immagini di film degli anni ’30.

Lontano da ogni retorica, il volo di De Bosis parla ancora oggi di libertà. E pone il tema dell’impegno civile come base necessaria per una convivenza democratica, che ciascuno coi propri mezzi può contribuire a rendere migliore”.

(A. R.)

                                                       
 

  • Pietro Pignatelli si forma frequentando l’Accademia d’Arte Drammatica del teatro Bellini di Napoli, il Corso di dizione e fonologia della lingua italiana e diversi stage e laboratori teatrali diretti da Renato Carpentieri.
    Con la regia di Carpentieri esordisce negli spettacoli “La nascita del teatro” e “Lingue di fuoco”.
    Seguono “La confessione”, scritto e diretto da Walter Manfrè, e “Ferdinando” di Annibale Ruccello, con la regia di Luigi Migliaccio.
    Intanto si specializza in canto con il metodo Voice Craft.
    Cantante solista, attore e ballerino nei musical “Grease” diretto da Saverio Marconi e “Eppy, l’uomo che ha costruito il mito dei Beatles”, con la regia di Romi Padovano. Coprotagonista in “Anime napoletane” di Claudio Mattone e “Scugnizzi” di Vaime e Mattone. Protagonista, nel ruolo di Geppetto, del musical “Pinocchio” diretto da Saverio Marconi.
    Protagonista degli spettacoli di prosa “Il mio posto è in un campo di grano” e “In pietra mutata ogni voce”, scritti e diretti da Angelo Ruta; autore, regista e attore in “Giustizia e verità, il caso De Pretore”, “Mi rifiuto!” e “Lunga è la notte”.
    Ha esordito nel cinema col film “Un sogno nel casello” diretto da Bruno De Paola che gli è valso il premio come miglior attore protagonista al Busto Arsizio Film Festival. Nel 2004 ha prestato la voce a Raoul, protagonista nel film musical “Il fantasma dell’opera” con la regia di J. Schumacher. Nel 2005 ha vinto il concorso di sceneggiatura I corti Pluriel con il soggetto “Oggi sposi”.
    In televisione è stato conduttore-attore del programma “L’albero azzurro” su RAI 1 dal 1998 al 2003. Ha preso parte alla sit-com “Camera cafè” su Italia 1, alla soap-opera “Vivere” su Canale 5, alla fiction “La squadra” su RAI 3 e al programma “La canzone del secolo” condotto da Pippo Baudo su Canale 5.
    Nel 1999 ha ricevuto il Premio Naples in the world come giovane artista emergente, nel 2002 il Napoli Cultural Classic come miglior attore giovane dell’anno. Nel 2004 è stato candidato al Premio I.M.T.A. Italian Musical Theatre Award come miglior performer maschile dell’anno.
  • Angelo Giovagnoli si diploma giovanissimo in corno, sotto la guida di Antonio Marchi e Domenico Ceccarossi. Nel 1969 è primo corno nell’Orchestra delle “Vacanze Musicali” a Venezia, poi nell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e infine nell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.
    Fa parte del quintetto dei solisti del Teatro dell’Opera di Roma con il quale ha suonato nelle più importanti sale da concerto italiane ed estere. E’ promotore e fondatore di realtà musicali come: il Gruppo Italiano di Ottoni, l’International Chamber Ensemble, l’Accademia Musicale Italiana-AMIT e il Quintetto Primavera. Dal 1990 al 1992 è consulente Artistico del Teatro dell’Opera di Roma, con cui realizza produzioni di grande rilievo come il “Concerto dei Tre Tenori” a Caracalla. Sempre nel 1990 fa il coach musicale per gli attori del Film “Rossini Rossini” con la Regia di Mario Monicelli e il coordinatore per la registrazione e le riprese di Cavalleria Rusticana per il film “Il Padrino parte III” per la Regia di Francis Ford Coppola.
    Nel 2000 dirige l’orchestra Wien in Silouans Song di Arvo Part per la Colonna Sonora del Film “I Cento passi” Regia Marco Tullio Giordana. Nel 2000-2001 è Music Coordinator nel Film “Gangs of New York”. Sempre nel 2001 è responsabile dei servizi musicali del Festival Verdiano di Parma creando, con il Direttore Artistico Bruno Cagli, l’Orchestra del “Centenario Verdiano”. Nel 2002 è curatore del Festival di Solothurn in Svizzera e direttore d’orchestra nella registrazione in studio di “Tosca”, per il film di Giorgio Ferrara “Tosca e altre due”.
    E’ consulente musicale nel film “Callas forever” con la Regia di Franco Zeffirelli. Da novembre 2002 è Line Producer del Musical “I Dieci Comandamenti”.
    Da oltre 30 anni opera nel settore delle colonne sonore da film come cornista e come organizzatore. Tra i riconoscimenti: 3 David di Donatello (con Franco Piersanti) e 2 Premi Oscar (con Luis Bacalov per “Il Postino” e Nicola Piovani per “La vita è bella”).
  • Annalisa Ciaramella Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, realizza le scene e i costumi per innumerevoli produzioni teatrali, collaborando dapprima con Odette Nicoletti nella “Norma”, per il Teatro dell’Opera di Roma, poi con attori e registi come Marina Confalone, Nello Mascia, Ernesto Mahjeux, Mariano Rigillo, Mario Scarpetta. Da diversi anni è costumista per il regista Giovanni Meola. Ha lavorato all’interno di manifestazioni culturali e teatrali come “Benevento città spettacolo” e “Maggio dei monumenti”. Come illustratrice, per conto dell’etichetta musicale EGEA, ha realizzato le immagini di copertina di numerosi CD di Marco Zurzolo e di altri importanti jazzisti italiani.
    Col progetto artistico “Maschere Nude” ha esposto sue opere in diverse strutture pubbliche e private.
    Guida un laboratorio artistico-creativo (A.C.C.A. arte e costume) di progettazione dei costumi, specializzato nella lavorazione della gommapiuma e nella realizzazione di pupazzi e manufatti in allestimenti scenografici.
  • Raffaele Perin inizia a lavorare in teatro nel 1973 in pieno fermento del movimento delle cooperative teatrali. Da allora attraversa ogni “genere” teatrale realizzando le luci per più di 100 spettacoli che spaziano dal teatro “ragazzi” al teatro di “ricerca e avanguardia”, alla prosa tradizionale; dal genere “comico”, al “musicale” fino alla danza al balletto e alla lirica. Ma ciò che per altri è “genere” per lui è soltanto un’altra faccia di un unica passione: il teatro.
    Collabora con registi quali: Stefano Benni, Arturo Brachetti, Sergio Castellitto, Carlo Cecchi, Filippo Crivelli, Angelo Longoni, Daniele Luchetti, Raffaele Maiello, Saverio Marconi, Michele Placido, Lamberto Puggelli, Giampiero Solari, Federico Tizzi e altri ancora.
    Con compagnie straniere quali: Bread and Puppet Theatre, La Fura dels Baus, Le Grand Magic Circus di Jerome Savary, Living Theatre.
    Con attori quali: Walter Chiari, Renato Rascel, Aldo Giovanni e Giacomo, Paolo Rossi, Antonio Albanese, Piera Degli Esposti, Tino Schirinzi, Angela Finocchiaro, Silvio Orlando, Nancy Brilli, Margareth Mazzantini,Sergio Castellitto Marina Massironi, Alessandro Gassmann, GianMarco Tognazzi, Claudia Gerini, Anna Bonaiuto, Toni Bertorelli, Paolo Graziosi, Sandro Lombardi, Stefano Accorsi, Lucilla Morlacchi e tanti altri ancora.
    Come direttore della fotografia partecipa alla trasmissione televisiva “Aldo,Giovanni e Giacomo Show – Tel chi el telun”; gli home video: “Canzonacce”, “Il Circo di Paolo Rossi”, “Rabelais” di Paolo Rossi; “I corti”, “Tel chi el telun” di Aldo, Giovanni e Giacomo; “Metà fisico e………” di Raul Cremona.
    Collabora alle trasmissioni televisive “Su la testa” e “Scatafascio” di Paolo Rossi.
    Prende parte a festival internazionali (Bruxelles, Caracas, Bogotá, ecc) e nazionali (Asti, Spoleto, ecc) e in alcuni casi si occupa anche della direzione tecnica di alcuni festival (Busseto per Verdi, MilanoOltre) e di teatri e compagnie (Teatro di Porta Romana – Milano, AGIDI – Modena ecc.).
    Non tralascia l’impegno formativo insegnando a nuove leve di illuminotecnici.
    Attualmente è vicepresidente di AILD (Associazione Italiana Light Designer).