T’amo senza sapere come
Un amore di botte e sputi
Liberamente tratto dal carteggio tra Sibilla Aleramo e Dino Campana
- Con Maria Carpaneto, Tino Danesi
- Scritto e diretto da Angelo Ruta.
Ho scoperto attraverso Vassalli, che col suo “La notte della cometa” ha fatto una preziosa ricostruzione della vita di Campana, che il poeta è uno dei più amati tra i giovani, e uno dei più letti in assoluto.
Ho concepito lo spettacolo come un racconto, in cui le tracce biografiche, “i fatti”, emergono poco a poco, scanditi dalle lettere che per un anno e mezzo si scambiarono Campana e Sibilla Aleramo. Tra queste, i versi di Whitman e Rimbaud, oltre ai loro; il “focus” è una storia per niente d’amore, alla cui disperazione si aggiunge il disperato bisogno d’amare, dell’uno e dell’altra, ciascuno a suo modo emarginato dalla morale comune. Sullo sfondo, la prima consapevole presa di coscienza di un’idea femminista (che del romanzo “Una donna” dell’Aleramo fece un manifesto) e l’orrore della prima guerra mondiale.
Lo spettacolo – a due voci – affida a momenti di teatro-danza tutto quello di cui il racconto ha bisogno per diventare in qualche modo “visivo”. È scandito dalla canzone “Besame Mucho”, ogni volta in un’interpretazione diversa: da Josephine Baker, a Cesaria Evora, a Dea Garbaccio, a Ivano Fossati, a Tony Mottola e ad altri ancora.
Prosegue una ricerca iniziata con “Donne che corrono coi lupi” (dal saggio di Clarissa Pinkòla Estés), che vede in una sorta di “affabulazione danzata” la chiave per esprimere un teatro più intimo, sensibile a temi come la libertà, la passione, la follia.
(Angelo Ruta)
- Maria Carpaneto è laureata in Filologia della musica. Ha studiato danza negli Stati Uniti, in Francia ed a Milano, dove si è diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Ha danzato per Ellen Stuart, Adriana Borriello, Paco Decina, Cecilia Gallizia, Hervé Diasnas, Denise Lampard. Ha partecipato alla Rassegna Milano Estate con la coreografia “Il Lamento d’Arianna” nel 1994. Presenta l’assolo “Marion” in diverse capitali europee ed importanti rassegne italiane. Collabora come coreografa alle produzioni di ASLICO con l’“Isola di Merlino”, “Il piccolo flauto magico”, “Il flauto magico”, “Don Chisciotte”, “La Bohéme” per la regia di Francesco Micheli.
Ha firmato la coreografia per il film “Venti” di Marco Pozzi, le coreografie per la “Pantomima di Mozart” prodotta dai Pomeriggi musicali. Cura le coreografie della sigla della sit-com “Don Luca” per Aran Produzioni, per un Video-clip del cantante iracheno Kazem El Sahiir, crea “Raverie” con Enrico Rava. E’ coreografa ne “Il Trovatore” per il Teatro Regio di Parma nell’OperaVerdi Festival.
- Tino Danesi si è diplomato alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman nel 1989. Ha lavorato ne “Il conte di Carmagnola”, diretto da Lamberto Puggelli al Piccolo Teatro, Milano; “Porcile”, per la regia di Roberto Guicciardini al Teatro dell’Elfo, Milano; “La disputa”, diretto da Walter Pagliaro per la Bottega Teatrale, Firenze, “Soldati ad Ingolstad”, diretto da Adriana Martino al Teatro dell’Orologio, Roma. E ancora: “Le Baccanti”, regia di Oreste Valente – Teatro Nazionale, Milano; “Lettere Americane”, regia di Marco Leone – Teatro Olivetti, Ivrea, “Tekna Kama”, regia di Marco Brogi – Teatro di Ostia Antica, Roma. Partecipa alla realizzazione di cortometraggi e realizza gli spettacoli con l’Associazione Babele di Melzo Dorian, Black and White cafè. Con la compagnia Teatranti Autonomi Erranti realizza “Il calapranzi” di H. Pinter. Nel 2003, a Melzo, mette in scena “Migrazioni” alla Stazione Ferroviaria e “Le città” a Palazzo Trivulzio. Partecipa agli eventi de “Il mulino di Amleto”, del Festival di Portovenere e “Teatro in corte”: “Salgari C.so Casale 205”, regia di C. Pernarella, “Gerarchia delle Corna” regia di Andrea Dalla Zanna. Nel 2004 partecipa a “C’era Dio a Treblinka?” scritto e diretto da Andrea Dalla Zanna; “La serva padrona”, regia di Paolo Andreoni; “Letture poeti del Novecento” per il Sistema Bibliotecario est milanese; “La sua danza”, con Maria Carpaneto, regia di Marco Maccaferri e Donato Pisani. Attualmente è impegnato nella stagione dell’Associazione No’hma diretta da Teresa Pomodoro. Partecipa occasionalmente alla soap opera “Vivere” trasmessa su Canale 5. Insegna in laboratori teatrali per le scuole e per gli adulti.